Giulio Civitella, il Super Maratonabile di La Spezia.

 

Proseguiamo il nostro viaggio all’interno del gruppo de I Maratonabili incontrando un corridore e spingitore di La Spezia, Giulio Civitella. Chi scrive, avendoci corso insieme la Mezza Maratona di Pisa e la Maratona di Firenze, lo definirebbe una sorta di Superman, perché è una vera forza della natura. Infatti solo pochi giorni fa si è messo a disposizione come pacer delle 4 ore alla Maratona di Pisa, accompagnando e spronando fino all’ultimo gli atleti che volevano concludere i 42.195 metri nella città della Torre entro i 240 minuti.

Allora Giulio parlaci di te, vogliamo conoscerti meglio.

Ho 50 anni, sono nato a Torre del Greco in provincia di Napoli, ma vivo a La Spezia, perché lavoro in Marina come primo Luogotenente. Sono sposato con Imma e ho due figli, Giulia di 23 anni che ora è in Erasmus a Salisburgo per l’università e Alberto di 19 anni che si è diplomato lo scorso luglio e comincerà a gennaio prossimo l’accademia degli artisti a Milano. Ho sempre praticato sport e per lavoro faccio pure il sub e il paracadutista (capito perché è Superman? n.d.r.). Ho sempre corso per conto mio, ma ho iniziato a fare gare agonistiche nel 2016.

Come hai conosciuto i Maratonabili? In famiglia che ne pensano?

Ho incontrato la prima volta i Maratonabili a Viareggio nel 2017 e ne sono rimasto affascinato. Poi tramite un amico in comune ho conosciuto Margherita Mugnai, lei è un uragano e mi sono lasciato coinvolgere, ho quindi scoperto un modo diverso e più bello di correre.

La maggioranza degli atleti corre coi paraocchi pensando solo al traguardo e al tempo, coi Maratonabili invece ti godi tutto il resto: il percorso, il gruppo, il pubblico, gli altri atleti, ma soprattutto condividi l’amicizia.

La mia famiglia vive benissimo la mia esperienza coi Maratonabili, mi seguono e mi supportano, del resto mia moglie ha vissuto con me l’esperienza scout, mia figlia lo è stata e mio figlio lo è ancora.

All’ultima Maratona di Firenze hai portato sulle spalle lo zaino col diffusore della musica per tutti i 42 km, un impegno non indifferente dato che si tratta di circa 10/15 kg di peso, sei stato un grande e non so come tu abbia fatto. Che sensazioni provi quando corri insieme a noi?

Eh sì a Firenze è stato impegnativo, ma mi sono divertito e poi la musica ci ha accompagnato lungo il percorso, di certo non passavamo inosservati (sorride n.d.r.).

Quando corro e spingo coi Maratonabili provo tante sensazioni, ma più di tutto io mi diverto, sento di stare bene e il tutto mi rilassa.

So che recentemente il Comune di La Spezia ti ha premiato, di cosa si tratta?

Sì, lo scorso 19 dicembre c’è stata una bella cerimonia organizzata dal Comune Spezzino, il Gran Galà dello Sport, e sono stato premiato con una bella targa come atleta dell’anno e per il mio impegno sociale, non solo coi Maratonabili, ma pure perché corsi la 100 km con la bandiera di Telethon. Spero che anche grazie a questo premio io riesca a portare avanti il mio progetto di costituire una squadra, un gruppo di corridori solidali, qui a La Spezia.

 

© 2022  Pierstefano  Durantini