Avviamento Alcolico

 

È un sabato pomeriggio di giugno a Roma, ho appena parcheggiato l’auto sul lungotevere, il caldo è asfissiante anche se sono già le 18.30 passate. Mi incammino lentamente verso Ponte Sisto per attraversarlo e raggiungere alcuni amici con cui ho appuntamento in Piazza Farnese.
Osservo alla mia destra Piazza Trilussa, è un brulicare di gente, affollata da molti turisti e tanti giovani nonostante le alte temperature.
Sono quasi nei pressi del ponte quando la mia attenzione viene catturata dal cestino dell’immondizia stracolmo di lattine arancioni, decine e decine di lattine, tante sono pure in terra, cosi come sulla sponda del muro che si affaccia sull’argine del fiume.
Immediatamente penso alla Fanta, anche perché incontro a me si palesa un bambino, mano nella mano con la mamma, che tiene nell’altra mano una di queste lattine color arancio, sono turisti e sembrano affaticati e accaldati. Quando si avvicinano osservo meglio e mi accorgo che quella lattina non è una Fanta, penso quindi che si tratti di un’altra marca di aranciata, ma subito dopo realizzo che non è così. Infatti vedo due ragazze in pantaloncini corti con un paio di carrelli della spesa pieni di queste lattine che indossano una maglietta bianca con ben visibile il logo della Martini.
Si tratta quindi di una mera iniziativa commerciale per pubblicizzare una nuova bevanda della Martini, l’azienda fondata nel lontano 1863 e leader negli aperitivi. Tale nuova bevanda si chiama Martini Fiero & Tonic, grado alcolico 4.7% vol.
Immediatamente mi fermo e con calma osservo la scena e realizzo che le due ventenni, che distribuiscono queste graziose lattine colorate, non si fermano un attimo, in poche frazioni di secondo con una mano prendono una lattina dal carrello e con l’altra già ne stanno distribuendo un’altra, manco fosse una catena di montaggio, infatti mi sovviene subito alla mente il film Tempi Moderni di Chaplin.
Intorno alle due ragazze si forma un capannello di gente che ha compreso che le due giovani promotrici stanno distribuendo qualcosa gratuitamente e senza nemmeno guardare a chi consegnano la bevanda, forse nemmeno sanno che gli alcolici non possono essere venduti e consegnati ai minorenni. Del resto il loro compito è quello di promuovere e pubblicizzare un nuovo prodotto appena lanciato sul mercato e commercializzato dallo scorso primo giugno.
Sul sito ufficiale della Martini ecco come viene presentata questa novità alcolica: «…dal 1863, MARTINI unisce le persone durante il momento dell’aperitivo. Da oggi il nostro MARTINI FIERO & TONIC è disponibile in formato ready to drink, pronto per essere bevuto direttamente dalla lattina. FIERO & TONIC è la nuova espressione di MARTINI per l’aperitivo. Fatto con ingredienti di alta qualità, MARTINI FIERO & TONIC è un delizioso cocktail che miscela Martini Fiero, nato dalla maestria dei Master Herbalist e Blender Martini, alle bollicine dell’acqua tonica. Il risultato è un aperitivo fresco e fruttato, 100% naturale. Da oggi anche nel nuovo formato pronto da bere direttamente dalla in (sic.) lattina. Così da avere il MARTINI FIERO & TONIC sempre pronto per ogni occasione! L’aperitivo è il momento ideale per ottime conversazioni con le persone che contano. La cornice perfetta per un MARTINI FIERO & TONIC.
Quindi secondo l’azienda in questione …che unisce le persone durante l’aperitivo dal 1863, questa bevanda miscela il Martini Fiero (14,4 % vol. n.d.r.) all’acqua tonica gassata. Pronto da bere direttamente dalla lattina (come fosse un’aranciata n.d.r.), pronto per ogni occasione …il momento ideale per ottime conversazioni con le persone che contano (che contano!?! Chi? Come? Perché? Dove? n.d.r.).
Traduco il tutto come una bieca operazione commerciale il cui unico scopo, oltre il dio profitto, è l’addestramento delle nuove generazioni al bere, se non addirittura all’alcolismo. Altrimenti non si comprenderebbe perché questa distribuzione gratuita di una bevanda alcolica, dal colore accattivante e mascherata sotto seducenti aromi fruttati e agrumati, avvenga in un punto di Roma denso di locali, ove i giovani vanno per riunirsi e per bere e dove ogni sera avvengono disordini legati all’abuso di alcool. Su Ponte Sisto, di fronte a Piazza Trilussa e a due passi da Campo de’ Fiori. Secondo modalità che ricordano quelle dello spacciatore che regala la prima dose per agganciare il cliente, sperando che poi diventi dipendente da quella sostanza. Una sorta di allegro avviamento alcolico per le giovani generazioni.

© 2022 Pierstefano  Durantini