[cmsms_row data_width=”boxed” data_padding_left=”3″ data_padding_right=”3″ data_color=”default” data_bg_color=”#ffffff” data_bg_position=”top center” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_size=”cover” data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_color_overlay=”#000000″ data_overlay_opacity=”50″ data_padding_top=”0″ data_padding_bottom=”50″][cmsms_column data_width=”1/1″][cmsms_image align=”none” animation_delay=”0″]78|https://www.pierstefanodurantini.it/wp-content/uploads/2018/03/8-IMG_20170306_RifiutiElettronici-580×435.jpg|project-masonry-thumb[/cmsms_image][cmsms_text animation_delay=”0″]

Dallo scorso 23 luglio è in vigore il Decreto del Ministero dell’Ambiente sullo smaltimento e riciclo dei RAEE – Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. È ancora poco conosciuto dai cittadini, ma è importante perché consente di smaltire gratuitamente, presso qualunque rivenditore di prodotti elettronici con superficie di almeno 400 mq, rifiuti di dimensione inferiore ai 25 cm avviandoli a un corretto riciclo. Ci si riferisce a telefonini, tablet, lettori mp3, caricabatterie, orologi e microcomputer da polso, sveglie, mouse, calcolatrici, lampadine, rasoi, spazzolini elettrici, termometri digitali ecc. senza essere costretti ad acquistare un prodotto equivalente. Un modo giusto ed ecologico per liberare le nostre case da rifiuti tossici recuperando e smaltendo correttamente ferro, alluminio, plastica, argento, oro, piombo, cadmio, mercurio e berillio.

©2017 Pierstefano Durantini

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