[cmsms_row data_width=”boxed” data_padding_left=”3″ data_padding_right=”3″ data_color=”default” data_bg_color=”#ffffff” data_bg_position=”top center” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_size=”cover” data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_color_overlay=”#000000″ data_overlay_opacity=”50″ data_padding_top=”0″ data_padding_bottom=”50″][cmsms_column data_width=”1/1″][cmsms_image align=”none” animation_delay=”0″]348|https://www.pierstefanodurantini.it/wp-content/uploads/2018/03/IRA_0004-13cilindro-europeo-580×386.jpg|project-masonry-thumb[/cmsms_image][cmsms_text animation_delay=”0″]

C’è un’emergenza sicurezza anche a casa nostra? Sono sicure le serrature che proteggono le porte blindate dell’appartamento ove viviamo? Partendo dal presupposto che non esiste nessuna serratura totalmente sicura, allora è opportuno rendere la vita difficile al male intenzionato di turno aggiornandosi. Le forze dell’ordine temono infatti un’estate di lavoro intenso, in cui tanti avranno visite sgradite in casa propria.
Fino a poco tempo fa – dice un fabbro installatore di porte blindate – si poteva affermare che il cilindro europeo fosse il mezzo più sicuro rispetto alla vecchia serratura a doppia mappa, di cui sono ormai disponibili diversi tipi di passepartout in grado di simulare le chiavi originali. Ma non è più così, perché pure il cilindro europeo presenta alcune criticità. Si tratta di quelle serrature dotate di piastra “defender”, la cui funzione sarebbe proprio quella di proteggere il cilindro, che si fissa alla porta con due viti. Se esso sporge troppo, una volta svitate le viti, facendo leva con un tubo d’acciaio, tipo quello usato per le impalcature, con un rapido movimento rotatorio lo stesso viene spaccato mettendo così a nudo la serratura, che potrà poi essere facilmente attaccata dagli arnesi da scasso. Questa operazione, svolta da chi ha una certa competenza in materia, si compie in un paio di minuti e, complice il poco rumore, consente al ladro l’accesso in casa.
Per evitarlo bisognerebbe installare una seconda generazione di serrature a cilindro europeo, il cui particolare profilo del “defender” viene ancorato alla contro piastra della serratura attraverso più sicuri bloccaggi a baionetta che non possono essere forzati dall’esterno, rendendolo così il meno possibile sporgente rispetto al piano della porta, affinché risulti difficile serrarlo con tubi o chiavi inglesi per effettuare lo scasso.
Insomma si tratta sempre di una rincorsa alla tecnica più all’avanguardia, attraverso un aggiornamento continuo, che naturalmente ha dei costi non indifferenti, ma che consente di sentirsi più sicuri in casa propria. Anche se non bisogna mai dimenticare che tutte le serrature si aprono e che quella perfetta non esiste.

©2012 Pierstefano Durantini

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