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Non si tratta di una tigre nella fitta foresta bengalese, bensì di un cane nel suo recinto a Canale Monteranno, a casa di E. C. Uno spazio certamente idoneo per le dimensioni, ma colpevolmente lasciato senza cura alcuna da mesi (erba altissima, sporcizia ovunque, ambiente ideale per ogni tipo di parassita, forse pure per qualche rettile più o meno pericoloso e tanta, troppa solitudine).
Purtroppo di questi tristi spettacoli se ne vedono parecchi nel nostro comprensorio e nel resto della penisola ove in tanti si definiscono amanti degli animali. Ma è questo il modo di trattare il miglior amico dell’uomo? E soprattutto tra i due, cioè il cane in questione e il padrone, qual è l’animale?

Pierstefano Durantini

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