[cmsms_row data_width=”boxed” data_padding_left=”3″ data_padding_right=”3″ data_color=”default” data_bg_color=”#ffffff” data_bg_position=”top center” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_size=”cover” data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_color_overlay=”#000000″ data_overlay_opacity=”50″ data_padding_top=”0″ data_padding_bottom=”50″][cmsms_column data_width=”1/1″][cmsms_image align=”center” caption=”Idrometro Anguillara Lago Bracciano” animation_delay=”0″]1319|http://www.pierstefanodurantini.it/wp-content/uploads/2019/10/9-IRA_0490IdrometroAnguillara7sett2019.jpg|full[/cmsms_image][cmsms_text animation_delay=”0″]

Lago: un altro livello

 Un’altra torrida estate è trascorsa, le piogge sono state un miraggio, ma sostanzialmente il livello delle acque del lago di Bracciano ha retto. Infatti a maggio la quota dell’idrometro di Piazza del Molo ad Anguillara era a -140 cm rispetto allo zero idrometrico, poi a giugno è salito a -130 cm, a luglio di nuovo a -140 cm e infine a settembre (vedi foto n.d.r.) è ridisceso a -150 cm, che è comunque sempre meglio del livello di gennaio scorso, quando si registrava un -160 cm. Quindi la tendenza, osservando e studiando i vari livelli in questi due anni e mezzo di emergenza acqua, dimostra che il lago si è stabilizzato e ha cominciato una lenta e naturale risalita. Di certo il blocco delle captazioni di ACEA ha favorito questo pigro innalzamento del livello delle acque ed è importante ricordare che lo scorso 6 settembre, il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha respinto il ricorso che la multinazionale e il suo principale azionista Roma Capitale avevano presentato contro la decisione della Regione Lazio, che ha bloccato le captazioni della multiservizi di proprietà capitolina e ha scritto regole più rigorose per l’impiego delle acque del lago di Bracciano per gli usi idrici della Capitale.

 

©2019  Pierstefano  Durantini

[/cmsms_text][/cmsms_column][/cmsms_row]