[cmsms_row data_width=”boxed” data_padding_left=”3″ data_padding_right=”3″ data_color=”default” data_bg_color=”#ffffff” data_bg_position=”top center” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_size=”cover” data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_color_overlay=”#000000″ data_overlay_opacity=”50″ data_padding_top=”0″ data_padding_bottom=”50″][cmsms_column data_width=”1/1″][cmsms_image align=”none” animation_delay=”0″]56|http://www.pierstefanodurantini.it/wp-content/uploads/2018/03/1-IMG_AttentialCane-580×435.jpg|project-masonry-thumb[/cmsms_image][cmsms_text animation_delay=”0″]
Lo scorso 16 maggio a Oriolo Romano si è sfiorato il dramma. Un bambino di pochi anni, mentre era in casa dei nonni, è stato aggredito e morso dal loro cane lupo. Il piccolo è stato azzannato alla nuca e solo il pronto intervento della mamma e del proprietario dell’animale hanno evitato la tragedia. Il bimbo, subito medicato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Bracciano, se l’è cavata con qualche punto di sutura e un grosso spavento. Si ripropone il problema del contenimento di certi animali che, malgrado crescano coi loro piccoli padroni, a volte hanno reazioni inaspettate e pericolose. Nonostante l’accaduto pare che il cane in questione non sia stato sottoposto a un periodo di osservazione da parte del servizio veterinario della ASL, anche perché in quella stessa casa ci sono altri due «migliori amici dell’uomo a quattro zampe».
©2017 Pierstefano Durantini
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