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Roma, XI Municipio, Via Jorini. Parcheggiare la propria auto, in questo caso addirittura un ingombrante suv, nei posti riservati ai disabili senza averne titolo è una cattiva abitudine nazionale, purtroppo ampiamente diffusa anche nella capitale. Si tratta di un comportamento becero indice non solo di scarsa educazione, ma soprattutto di egoismo e non rispetto nei confronti di persone più sfortunate dal punto di vista fisico e con gravi difficoltà di deambulazione.
Gli italiani sono in genere allergici alle regole civili del vivere comune, ma in questo caso si è oltrepassato ampiamente il limite della tolleranza. Limite che a Roma è già situato a un livello fin troppo alto se si considerano esclusivamente i parcheggi creativi sui marciapiedi riservati ai pedoni o le soste in seconda e terza fila.
Se il livello di civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta i più deboli, allora vuol dire che abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Del resto la legalità è un valore importante e non un mero e superfluo accessorio facoltativo. Mala tempora currunt!

©2014 Pierstefano Durantini

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