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«Chiare fresche e dolci acque…» cantava Petrarca nel XIV secolo. Ora, invece, l’acqua del territorio sabatino risulta un po’ più pesante e indigesta, perché arricchita dall’arsenico, con conseguente alto rischio per chi la beve di danni al sistema digestivo, nervoso o d’insorgenza di neoplasie varie. A Canale Monterano dopo un monitoraggio effettuato dalla ASL RM F (3 microgrammi/litro oltre il limite di 10), il Sindaco ha emesso un’ordinanza in cui «vieta l’utilizzo dell’acqua erogata dall’acquedotto civico ai cittadini, alle attività/industrie alimentari e agli esercizi pubblici per uso potabile e per il confezionamento di alimenti». L’unica acqua potabile risulta quella del fontanile di Montevirginio e della fontana leggera attigua.
Lascia sgomenti sapere che la direttiva europea in materia è del 1998 e che il relativo decreto legislativo di attuazione è del 2001. Cosa si è fatto in questi 12 anni? E perché i cittadini assetati e i titolari di bar, ristoranti, pizzerie, forni, alberghi, pasticcerie ecc. non protestano con i gestori e con gli enti locali? Lo sanno che, se non si risolverà il problema, dovranno dotarsi di dearsinificatori a loro spese? Perché nessuno si indigna più?

©2013 Pierstefano Durantini

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