[cmsms_row data_width=”boxed” data_padding_left=”3″ data_padding_right=”3″ data_color=”default” data_bg_color=”#ffffff” data_bg_position=”top center” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_size=”cover” data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_color_overlay=”#000000″ data_overlay_opacity=”50″ data_padding_top=”0″ data_padding_bottom=”50″][cmsms_column data_width=”1/1″][cmsms_image align=”none” animation_delay=”0″]318|http://www.pierstefanodurantini.it/wp-content/uploads/2018/03/IRA_0015-3Montevirginio-Democrazia-partecipata-580×386.jpg|project-masonry-thumb[/cmsms_image][cmsms_text animation_delay=”0″]

Cittadini in rivolta contro l’amministrazione comunale a Canale Monterano. Gli abitanti della località Montevirginio pare non gradiscano affatto i recenti lavori in corso a piazza S. Egidio, che mirano alla creazione di un marciapiede, assicurando così maggiore sicurezza per i pedoni e che sposteranno di circa un metro la sede stradale verso la piazza attigua.
Particolarmente contestato è l’abbattimento di 7 alberi, che saranno sostituiti da essenze autoctone e il fatto che i residenti non siano stati consultati in questa decisione che, a loro dire, altererà l’immagine e la natura della piazza, una sorta di borgo di ottima fattura. Certamente le intenzioni dell’amministrazione comunale sono le migliori, ma forse sarebbe il caso di ripassare il concetto di democrazia partecipata e la profonda differenza che esiste tra governare e comandare.

©2012 Pierstefano Durantini

[/cmsms_text][/cmsms_column][/cmsms_row]