[cmsms_row data_width=”boxed” data_padding_left=”3″ data_padding_right=”3″ data_color=”default” data_bg_color=”#ffffff” data_bg_position=”top center” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_size=”cover” data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_color_overlay=”#000000″ data_overlay_opacity=”50″ data_padding_top=”0″ data_padding_bottom=”50″][cmsms_column data_width=”1/1″][cmsms_image align=”none” animation_delay=”0″]456|http://www.pierstefanodurantini.it/wp-content/uploads/2018/03/12-DSC_0005-affissioni-abusive.jpg|full[/cmsms_image][cmsms_text animation_delay=”0″]

Ci siamo, l’appuntamento con le elezioni regionali si avvicina, siamo in piena campagna elettorale e l’invadenza dei candidati, coi loro bei faccioni ci assilla quotidianamente, in ogni modo e ovunque: a casa, mentre camminiamo in strada, sui luoghi di lavoro, sui mezzi di trasporto pubblici, sui parabrezza delle nostre auto, in tv e attraverso internet. Le risorse economiche che i politici spendono per la pubblicità sono ingenti, un vero e proprio spreco.
La presenza di tanti manifesti si fa ogni giorno più insistente, spuntano ovunque come funghi, spesso in luoghi non appropriati o addirittura vietati. Queste affissioni selvagge divengono allora illegali deturpando il panorama urbano, già di non eccelsa qualità.
A Roma alcuni cittadini stanchi di tollerare si sono organizzati oscurando alcuni manifesti o rimuovendoli del tutto.
Infastidisce il comportamento incivile di tutti questi candidati, di qualsivoglia formazione politica, che per far colpo sugli elettori, sempre più spesso, si riempiono la bocca con parole come legalità e tolleranza zero. Va bene, ma sempre verso gli altri? Comincino loro a dare il buon esempio, modificando certi beceri comportamenti. Esigiamo rispetto!

Pierstefano Durantini

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